Si inaugura oggi una nuova rubrica del Blog nella quale pubblicherò dei report di viaggi che ho fatto negli ultimi anni. Alcuni saranno semplici suggerimenti sulle zone da visitare e piccoli trucchi per evitare le zone più turistiche in favore di percorsi meno conosciuti; altri saranno invece veri e propri resoconti di trekking nei quali troverete tutte le indicazioni tecniche per cimentarvi a vostra volta! Qua e là troverete suggerimenti tecnici per le escursioni e consigli specifici sulla zona visitata (in verde), alcuni piatti tipici vegan che vale la pena di assaggiare (in blu) e degli estratti dei nostri diari di viaggio con impressioni personali (nei box a sfondo grigio).
SRI LANKA: L'ISOLA DEL TE'
Il Sri-Lanka è un'isola dell'Oceano Indiano situata a sud-est dell'India, tra il 10° e il 6° parallelo Nord. Il clima è caldo tropicale e il periodo meno piovoso è quello tra gennaio e aprile. Il viaggio di cui vi parleremo si è svolto alla fine di marzo 2019 e non abbiamo mai incontrato piogge.
Perché andare
Il Sri Lanka può offrire una enorme varietà di possibilità. I motivi principali per cui generalmente ci si va sono due: la visita alle antiche città e ai templi e il surf. E' però estremamente interessante anche come viaggio culturale sulle tradizioni locali, l'industria del tè, la fotografia naturalistica e l'escursionismo.
Il paese è relativamente sicuro (anche se solo poche settimane dopo il nostro ritorno si è verificato un grave attacco terroristico) ma al di là di questi eventi eccezionali non ci è parso un luogo eccessivamente preoccupante. Le persone sono quasi sempre cordiali (ben consapevoli del vantaggio economico che traggono dalla presenza di turisti) e quasi tutti comprendono e parlano inglese.
Cibo e alloggi sono economici e molto vari. Come sempre, la mia esperienza di viaggio si è concentrata sulle sistemazioni low-cost e sui ristoranti frequentati dai locali. Per prenotare gli alloggi ci siamo serviti quasi sempre di booking.com.
Non abbiamo mai trovato difficoltà a reperire cibo vegan, il rice&curry è onnipresente a patto di gradire il piccante speziato!
Il volo si può trovare anche sotto i 500€ A/R se prenotato con anticipo.
Il diario di viaggio
Questo resoconto sarà diviso in tre puntate, la prima riguarderà la zona centro-settentrionale e in particolare due siti archeologici molto interessanti.
La secondo puntata sarà invece riferita all'area centrale con alcuni percorsi escursionistici e le piantagioni di tè.
Nell'ultima parte tratteremo invece una zona nel sud, la costa oceanica e uno splendido parco naturale.
Parte prima: le antiche città
L'arrivo alla capitale Colombo è praticamente inevitabile. La città offre però ben poco di interessante per cui abbiamo optato immediatamente per uno spostamento verso l'interno.
Il nostro contatto sul posto (Malith) ci ha fatto da guida per i primi giorni venendoci a prendere all'aeroporto internazionale di Colombo e portandoci in auto fino a Dambulla, nostro primo punto tappa.
Il programma dei primi giorni prevedeva la visita ad alcune città antiche e alcuni templi buddisti e induisti. Abbiamo però deciso di evitare la famosissima Sigiriya in favore di Pidurangula un sito poco distante dal quale si gode di un'ottima vista sulla rupe di Sigiriya.
Alla base della salita si trova un piccolo tempio e verso la cima una grande statua del Buddha disteso scavata nella roccia.
Il sito è abbastanza frequentato ma nulla a confronto delle folle oceaniche che salgono a Sigiriya.
La salita alla cima è un percorso breve ma a tratti abbastanza ripido. Vedrete gente farlo in ciabatte ma il mio suggerimento è di indossare quantomeno delle scarpe da escursionismo leggere. Sulla cima della rupe non ci sono protezioni quindi fate attenzione agli strapiombi!
Un luogo decisamente da visitare sono le rovine di Polonnaruwa, non distanti da Sigiriya. Il sito è molto grande e questo rende la fruizione turistica meno congestionata.
L'area archeologica è ampia e molto assolata e, nonostante i grandi alberi che la ornano, è suggerito avere con sé un copricapo e della crema solare.
Il biglietto di ingresso costa intorno ai 20€
A Dambulla si trova anche un altro sito molto suggestivo, il cosiddetto Cave Temple.
Si tratta di un santuario buddista scavato nella roccia con decine di statue e grandi dipinti sui soffitti. Vi si accede anche qui con una piacevole passeggiata in salita lungo una strada pedonale lastricata. Scendendo dal santuario si può raggiungere a piedi il Golden Buddha attraverso una scalinata popolata da macachi.
Musei, negozi, guide locali e attività per turisti.
Il Sri Lanka vive in gran parte sul turismo occidentale. La relativa sicurezza, il grande fascino dei luoghi e, non in ultimo, il fatto che moltissimi abitanti parlino inglese, lo rende meta molto ambita per il turismo europeo. Questo ha di fatto creato una sorta di economia parallela indirizzata verso i turisti.
Se andate in un mercato aspettatevi di pagare un prezzo sensibilmente più alto per qualunque bene rispetto a quello pagato dalla gente del posto; stessa cosa se acquistate un servizio che vi viene proposto senza che sia chiaro il prezzo fin dal principio.
Se avete deciso di farvi accompagnare da una guida locale, quasi certamente vi porterà in ristoranti, negozi e alloggi con i quali ha un precedente accordo. Non valuto come sbagliata o scorretta questa abitudine, credo che sia giusto che il prezzo sia proporzionato alle possibilità di spesa del cliente ma ricordatevi che quasi sempre avete un certo margine di negoziazione (e anche che, comunque vada, il prezzo sarà vantaggioso per entrambi).
Avere una pseudo-economia parallela fa si che si argini almeno in parte il fenomeno della gentrificazione che porterebbe gli abitanti poveri a dover abbandonare le zone frequentate dai ricchi e dai turisti perché diventate troppo care.
Considerate però che quasi tutti cercheranno di vendervi qualcosa o proporvi servizi di vario genere.
Se decidete di visitare un museo, sappiate che quasi sempre si tratterà di un tour organizzato per turisti in un'attività commerciale o artigianale e che terminerà necessariamente nello shop con la guida che vi fa pressione per acquistare qualcosa. Potrà essere il museo delle gemme (gioielleria), il museo dell'arte della stampa su tessuto (negozio di stoffe), il giardino botanico (negozio di cosmesi), il museo del tè (fabbrica di tè), ecc. Quasi sempre però, se lasciate da parte la pressione all'acquisto che vi viene fatta, si tratta di attività genuine e anche interessanti.
Durante il nostro viaggio nella zona delle città antiche ci è stato proposto dalla nostra guida un pranzo in un villaggio rurale con cibi tipici preparati al momento. Di fatto si è trattato di un tour organizzato appositamente per i turisti ma, sempre considerando quanto detto sopra, in fin dei conti ne è valsa la pena.
Cibo da provare assolutamente: Coconut sambol. Cocco grattato, cipolla, limone, sale e peperoncino, (pomodoro fresco a piacere).
Gli elefanti.
Ci sono zone del Sri Lanka dove è possibile osservare gli elefanti in libertà. L'esperienza è sicuramente molto emozionante ma abbiamo avuto racconti spiacevoli da parte di persone che hanno partecipato a tour organizzati. Le guide pare che facciano le corse in fuoristrada per avvicinarsi più degli altri agli animali e ottenere quindi una mancia maggiore da parte dei clienti. Sono certo che esistano anche tour più rispettosi e meno impattanti per gli animali ma non credo che sia facile capirlo fin dall'inizio.
Quando abbiamo saputo che c'era la possibilità di ritrovarsi in una situazione del genere abbiamo deciso di non fare una visita dedicata ma abbiamo comunque avuto la fortuna di incontrarli spostandoci in auto in una zona dove vivono liberi. L'incontro è durato pochi minuti ma è stato davvero straordinario. Ricordate comunque che gli elefanti sono animali potenzialmente molto pericolosi. Non avvicinatevi mai troppo e cercate in ogni modo di non modificare il loro comportamento con le vostre azioni.
To be continued...
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